sabato 1 marzo 2014

Noizevideo - intervista a Beppe Manzi

Ed eccoci al nostro appuntamento del venerdì che questa volta cade di sabato e con un solo venerdì di ritardo.
Beppe Manzi mentre guarda lontano
Questa settimana abbiamo intervistato Beppe Manzi, regista bergamasco ma anche sceneggiatore e
producer della sua casa di produzione, la Oki Doki Film.
Come di consueto partiamo dal nostro argomento prediletto.

Noizeville: Beppe, tu hai girato dei videoclips?

Beppe Manzi: Sì, quelli del concorso EmerGenti, un programma di BergamoTV. La band vincitrice del contest veniva premiata con un videoclip, ne abbiamo fatti 5 o 6. Ora è un po' che non ne facciamo.

N: Sul vostro sito c'è "Sfera" dei Suonocaustica. Dove l'avete girato?

B: In un capannone dismesso di BergamoTV. Telo nero a terra, band, ballerina e bolle di fumo. 

N: Come si fanno le bolle di fumo?

B: Metti la macchina del fumo dietro a quella delle bolle. 

N: Yeah.

B: Da un'idea di Davide Crippa, che ci ha dato anche una mano.

N: Davide Crippa il direttore della fotografia?

B: Sì

N: Lo intervisteremo. Però qui la fotografia di chi è?

B: Di Ugo Perazzini. Anche dell'altro videoclip, "Luna no" dei Gotama. Quell'anno c'è stato un ex-equo.

N: In pratica tu dovevi girare il videoclip del vincitore, l'inculata è che hanno vinto in due e tu hai dovuto girare due videoclip.

B: Con lo stesso budget. Ovviamente

N: Ahahah...! Geniale.

B: Mi hanno chiamato e mi han detto: "Beppe, c'è una notizia buona e una cattiva.."

N: E quindi ti sei dovuto arrangiare: stessa troupe, stessa attrezzatura...

B: Stessa ballerina.. (Eloisa Ghilardi, ndr.)

N: Restando nel mondo dei videoclip, vuoi consigliarne qualcuno da vedere?

B: Non vorrei essere banale ma praticamente tutti quelli degli OK Go. Di italiani conosco Fabio Jansen, è venuto anche in studio da noi. Lui ne gira parecchi, dovreste intervistarlo.

N: Perché no?

B: Da amante dei videoclip non posso non citare Happy di Pharrell Williams, per l'idea e soprattutto per l'evento.

N: Citiamo anche i We Are From L.A., il collettivo francese che l'ha realizzato. Racconta il progetto, per chi non lo sapesse.

B: Beh, hanno girato per 24 ore di fila; ogni volta che entri nel sito ufficiale vedi un videoclip nuovo, girato in quel momento della giornata. E poi muoverti in altri momenti, mentre la canzone va avanti. E' interattivo, insomma.

N: Sì, se hai una connessione migliore della mia. Ok, chi ha budget può permettersi di fare i videoclip interattivi (come quello fighissimo di Bob Dylan. Da TSO.) E chi non ce l'ha?

B: Quando arriva un gruppo a chiedermi un videoclip io dico sempre: fare un video "più figo di quelli fighi" è molto costoso se non impossibile. Piuttosto prendete un camion e fate il videoclip attraversando la città, poi chiamate l'Eco di Bergamo, vi fate fare due foto e il giorno dopo siete sul giornale. E' inutile che facciate un videoclip pazzesco, tanto non vi conosce nessuno. Loro poi si preoccupano della canzone, giustamente. Ma a cosa serve una canzone bella se nessuno la conosce?

N: Già.

B: Comunque credo che in generale ci sia una ritorno dell'era del videoclip, per un po' di tempo è mancata la spinta distributiva della TV, che ora è sostituita dalla rete.

N: Sì anche se per esperienza se di budget ne girava poco già allora..

B: Adesso è ancora peggio, è vero.

N: Perciò credi abbia senso per una band girare un videoclip, oggi?

B: Secondo me oggi ha ancora più senso. Quando vuoi conoscere una band la prima cosa che fai è andare a vedere i video. Non cerchi il brano. Se cerchi solo il brano vai su Myspace.


Nel frattempo su Myspace.
N: E ci trovi una balla di fieno che rotola.

B: Altra cosa. Molti vengono da me e chiedono: "quanto costa girare un videoclip?" "beh, dipende dal videoclip" "ma così, a naso?"

N: Ahahah!

B: Altra cosa. Il musicista spesso ha l'idea che sia obbligatorio girare il videoclip, perché ce l'hanno tutti e se non lo fai gli altri possono pensare che sei uno sfigato.

N: Poi magari lo fai e togli ogni dubbio.

B: Esattamente. Però questo è il punto di vista di noi del settore video. Puoi avere una buona idea e girartelo da solo con 100 euro, ma non sarà mai l'idea di un professionista. D'altra parte con dei budget così ridotti una casa di produzione, anche piccola come la mia, non può fare niente e devi affidarti al videomaker con la 600d che fa tutto da solo. 

N: Però se usi un po' il cervello, i mezzi digitali poi si trovano.

B: Sì, però ti ripeto, è il nostro punto di vista. La qualità del video, in sè, non conta così tanto. Perciò il mio consiglio è: vuoi fare un videoclip? Comincia già a pensare come fare a veicolarlo. Ragiona nell'ottica che deve essere visto. Hai già raccontato te stesso con la musica, usa il video per farti conoscere. Questo vale a tutti i livelli. In un'intervista il produttore de La Grande Bellezza ha detto che un anno fa hanno assunto due produttori americani specializzati in marketing, ed è grazie a loro se è arrivata la candidatura agli Oscar. Puoi fare un film bellissimo ma è sbagliato pensare che "se piace alla gente" arriverà dappertutto.

N: Non fa una grinza. Cambiando argomento, cosa state facendo di bello adesso?

B: Domani giriamo il pilota di una serie per il web. Poi abbiamo un sacco di progetti, per ora cartacei ma speriamo si concretizzino presto.

N: Il film com'è andato?

B: Bene. E' uscito con l'Eco di Bergamo e ne abbiamo venduto 700 copie.

N: Mica male!

B: Sì, se pensi quanto vendono i dvd in questo momento..

N: Bene te lo pubblicizziamo, perché i film indipendenti vanno spinti in ogni modo. Gli anni e i giorni, di Beppe Manzi. Cercatelo!

B: Grazie. Anche io ad esempio, attraverso un'attrice con cui sto lavorando, ho conosciuto un regista indipendente che ha fatto sto film distribuito in 10 copie. Alla fine ho parlato con il Conca Verde (sala cinematografica bergamasca, ndr) e gliel'ho fatto proiettare anche lì.

N: Bravo!

B: Io credo sia il momento in cui dobbiamo darci tutti una mano.


Tratto da "Gli anni e i giorni"
N: Non potrei essere più d'accordo. Beppe, ti mostro un frame, no anzi: una porzione di frame del tuo film, vorrei sapere se sei in grado di riconoscere la scena.

B: Potrei dirti anche il minuto. 

N: Ahaha, ok. Un'ultima domanda: settimana prossima c'è il Bergamo Film Meeting. Ci sarai?

B: A parte domenica sì, ci sarò.

N: Scripta manent! A presto Beppe, grazie per il tuo tempo.

B: Grazie a voi, ciao!


Pax






































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